I Cavalli di Marly

Nel 1699, dopo la pace de Rysswick, il Re decise di completare l’insieme scultoreo del parco di Marly con opere monumentali. Sotto l’Abbeveratoio si piazzò nel 1702 due gruppi di Coysevox, Mercurio, messaggero degli Dei, e La Rinominata, simbolo della gloria Reale. Pegaso, montato da Mercurio, circondato dai simboli dell’Architetura e della Pace, calpestante trofei militari, mentre La Rinominata soffiante nella tromba segnala al mondo le vittorie del Re Sole.

Questo gruppo di statue fu ritirato da Marly sotto il dominio del Reggente per ornare l’entrata delle Tuileries, residenza del giovane Luigi XV.

Quest’ultimo comandò nel 1739 al nipote di Coysevox, Guillame Coustou, due nuovi gruppi per Marly. Tralasciando i temi mitologici rappresentati fino a quel momento, questi cavalli scappati fermati da schiavi indiani, mettono l’accento sulla natura selvaggia e la resa del corpo umano.

 

L’impazienza dei cavalli imbizzarriti, criniera fiera, la tensione della muscolatura dei palafrenieri che tentano di trattenerli, testimoniano un realismo nuovo, che fece il tramite della loro celebrità fin dalla loro installazione nel Luglio del 1745.

La Convention decise di trasportarli a Parigi e li pose, sotto la proposta del pittore David, in fondo all’Avenue Champs-Elysées.

Nel 1984 e 1986, i quattro gruppi di cavalli furono trasferiti dalla Corte di Marly al museo del Louvre. Delle copie li hanno sostituiti attorno alla Concorde a Parigi e delle copie dei cavalli di Coustou hanno ripreso posto sopra all’Abbeveratoio di Marly nel 1985.

A cura di

Arsace