Il Villaggio bucolico della Regina

Maria Antonietta

Quando Luigi XVI° donò la tenuta del Piccolo Trianon alla Regina Maria Antonietta, era chiaro che i giardini che erano orientati verso gli studi botanici, non potevano soddisfare la Regina, che era attirata dalle novità, in particolar modo dai giardini "all'Inglese". Fu così che iniziò un'opera di trasformazione, facendo spostare le piante rare nel Giardino del Re a Parigi, e incaricò il suo architetto Mique e a colui che si occupava in quel momento di rimboschire i giardini di Versailles, Hubert Robert, di progettare un nuovo parco. Fra le opere più significative, l'Hameau, che attornia tutto il lago  contrassegnato con il numero 6 nella piantina inserita sottostante,  che fa la fama del Giardino della Regina, ben più di quello che si è sviluppato attorno al Piccolo Trianon. Esattamente come la Principessa di Lamballe a Rambouillet o i Principi Condé a Chantilly, la Regina volle l'edificazione di un villaggio, le cui case accoglievano dei saloni dalle decoraizoni molto raffinate. Nel 1783 ad opera dell'architetto Richard Mique venne eretto il Casale. Dieci delle 12 case che costituiscono il villaggio della Regina, formano un complesso campestre che si rifà allo stile normanno: è presente la Casa della Regina che è collegata da una galleria di legno alla casa del Biliardo; è presente anche un Mulino e una latteria fiancheggiata dalla Torre della Pescheria.

Descrizione

  6 - Gran Lago circondato dal Casale

  7 - Pescheria e Latteria

  8 - Sala da ballo

  9 - La Fattoria

  10 - La Colombaia

  11 - La Casa della Regina

  12 - Lo Scaldavivande

  13 - Il Boudoir

  14 - Il Mulino

In una giornata di fine estate - Agosto - col Sole che illuminava la giornata, fatevi guidare in questi scorci che ben poco possono dare l'idea dell'atmosfera incantata di questo villaggio, dove lo Spirito di Maria Antonietta sembra permeare ogni angolo, nei suoi momenti privati, lontani dal Fasto e dalla Grandiosità di Versailles e del Gran Trianon.

 

Arrivando avendo di fronte il Lago 6 e la vista della Casa della Regina

 

Ecco ci si avvicina, la natura, lasciata libera nella sua manifestazione senza l'ordine geometrico francese, apre la vista al villaggio da favola... a sinistra scorgiamo una torre, di fronte la Casa più Grande: non può che essere di Maria Antonietta....

 

 

Man mano che si procede la vegetazione scopre un paesaggio bucolico che rasserena l'animo...

 

 

Costeggiando le sponde del "cheto" lago a sinistra.... "O Come Chiare e belle".....

 

 

Volgendo lo sguardo a destra, stando a sinistra del lago, spicca la Torre, che prima si è vista...

 

 

La Torre della Pescheria è denominata anche "Torre di Marlborough" dal nome della canzone "Malbrouque s'en vat-en guerre" che la balia del Delfino, Madame Poitrine aveva messo in voga.

Lasciando il sentiero principale che porterebbe subito dinnanzi alla casa di Sua Maestà, volendo quasi aspettare per gustarsi il momento, di porsi dinnanzi alla facciata principale, e tenendo ferma l'intenzione di scrutare ogni singolo dettaglio, si nota come il villaggio non è solo "una metà storica", ma è anche "operativo": esistono infatti delle colture come si può notare qua sotto...e dietro sempre troneggia la presenza della Regina....

 

 

I sentierini attorno alla Casa della Regina (vedi punto 11 nella piantina) conducono anche ad altre casette più piccole, evidentemente dei collaboratori della Regina: il Villaggio era un "vero" villaggio... il fato che vi siano tutte questi orti, fa vivere il villaggio....ci si può aspettare di incontrarla, a volte si aguzza la vista... una risata...è Lei?

 

Alcune case sembrano chiuse, ma sono almeno esternamente molto curate: alle coltivazioni si uniscono decorazioni floreali variopinte con vasi di piante sulle scalinate....

L'aria tersa, il sole, i cinguettii, il paesaggio calmo e campestre, i profumi dei fiori, l'assenza dei rumori della modernizzazione, aiutano a creare un vero salto nel passato

Ci si gira ecco ritrova il retro imponente della casa della Regina: per quanto siano piacevoli le scoperte delle casete fra viottoli e fronde, domina incontrastata questa costruzione...

 

 

Una staccionata divide la corda dovuta verso Maria Antonietta.... ci siamo siamo sotto il porticato, volgendo gli occhi al Lago che è ora dinnanzi ... a sinistra della foto si intravede ancora la Torre....

 

 

Attraversando il sottoporticato, si passa a vedere il frontale della Casa

 

 

Non si può entrare... ma dopo circa 200 anni come sarà dentro... mi avvicino e scatto un'altra immagine

I pavimenti sembrano essere 

ancora in buono stato, 

e colpisce come invece i muri 

sembrano spogli e un po' ammuffiti....

 

 

 

Dietro altre viste bucoliche...

 

Ancora la facciata principale della cada, inquadrando il sottoporticato dal quale si era passati prima

 

 

Ruotando la visuale di 90 gradi circa, ecco ancora la Torre che si affaccia sul Lago...

 

 

Tornando indietro verso la casa Regale, attraversando questa volta le arcate di pietra, si aprono altre visuali...

 

 

Un altro sentiero, e scorgiamo, vicino ad un'altra casetta il retro principale della Casa della Regina....

 

 

Avvicinando un altra casetta, ancora la Casa della Regina...

 

 

Lasciando la casetta e costeggiando il lago, si può ammirare il Mulino (vedi punto 14 della Piantina) ...

 

 

Ecco spuntarne un'altra, con un sentierino... case che non sono segnate sulla piantina, ma che sono molto suggestive ed evocano l'illusine di essere in una delle favole che ci raccontavano da piccoli....

 

 

Un vicino curioso sottoportico vegetale.....

 

 

E ci si trova alla porta del villaggio....

 

Essa conduce ad una strada principale rettilinea che seguendola porta al Tempio dell'Amore e di là, sempre costeggiando la strada all'ingresso principale del Pétit Trianon....

 

A cura di

Arsace

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