Il Teatro d'Acqua

In questa parte nord del parco, Le Nôtre aveva edificato con grande cautela il Boschetto del Teatro d’Acqua. Purtroppo è stato distrutto nel mezzo del sec. XVIII, ed è stato sostituito da una semplice conca inerbita circondata da grandi alberi, che viene chiamata il ROTONDO VERDE. 

Il Teatro d'acqua è stato creato fra il 1671 ed il 1674, da Le Notre, aiutato dagli idraulici Francine e Denis, mentre le fontane erano concepite da Le Brun. 

Vista del Teatro d'acqua (1693) di Jean Cotelle

Il Teatro d'Acqua era composto da un grande piano quasi rotondo, scisso in due emicicli separati da due gradini tagliati da un bacino oblungo costituito da due grandi tovaglie d'acqua. Il primo emiciclo, servendo da anfiteatro, era circondato da tre gradini pioti sui quali prendevano posto gli spettatori. 

Il secondo emiciclo, costituendo il teatro propriamente detto, era sopraelevato più di un metro. Nel fondo, una scarpata di prato permetteva il passaggi degli attori.

Jacques Rigaud - LE BOSQUET DU THEATRE D'EAU

Dietro la scarpata, una palizzata formava 4 grandi nicchie che ospitavano delle fontane su cui dei putti giocavano, uno con un cigno, uno con un grifone, altri con un gambero e gli ultimi con una lira. Tra queste nicchie, tre viali si perdevano nel boschetto formando tre prospettive.

Al centro di ogni viale c'era un canale, ornato di conchiglie variegate e numerosi erano i getti d'acqua, che si scolavano in cascata lungo la pendenza. 

Nella sommità di ogni cascata si trovava un bacino tondo decorato con conchiglie e con gruppi scultorei rappresentanti gli dei bambini: Marte de Desjardins, Giove di Le Gros, Plutone di Massou.

Jacques Rigaud - Vista de Le Theatre d'eau

In opposizione l'acqua, dopo esser passata attraverso delle piccole gole, finiva sul retro del Teatro, in tre bacini cinti nella scarpata di prato. Da ogni lato, nell'articolazione fra teatro ed anfiteatro, si trovava un bacino rotondo.

L'entrata nell'anfiteatro si faceva a partire dal viale periferico  in losanga, da un viale a tre braccia nell'incrocio dei quali si trovava una fontana dell'Amore, scolpita da Marsy. Nel 1677, l'emiciclo di verde della sala fu decorato da 18 bacini rotondi incastonati di conchiglie, con ognuno un getto d'acqua che si ergeva fino in alto delle arcate vegetali, piantate, in testa alle pergole, fra il 1680 ed il 1688.

Piantina del Boschetto "Il Teatro d'Acqua" nel 1720

Quando Jules Hardouin Mansart apri i boschetti, a partire dal 1704, una nuova entrata fu portata a temine al posto della fontana dell'AMore, che fu smontata. Essa però ri rimontata al Trianon nel 1705. 

Durante l'imboschimento effettuato sotto il regno di Luigi XVI, nel 1775, il Teatro d'Acqua, molto danneggiato, fu distrutto e il boschetto divenne la Rond-Vert.

I viali diagonali furono prolungati fino ad una convergenza circolare centrale, da dove il boschetto prende il suo nome.

Si rimanda anche QUI per altri dettagli attuali

 

A cura di

Arsace da Versailles

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