Anne Jacobée Nompar di Caumont de La Force

Contessa di Balbi

(1753-1832)

 

Era l'amante del conte di Provenza e futuro Luigi XVIII. Essa sposò il conte di Balbi che possedeva non lontano da Brunoy il dominio du Vaudoy a Brie-Comte-Robert.

Era figlia del marchese de Caumont de La Force, che fu guardia del corpo del Re Luigi XV e primo gentiluomo della camera del conte di Provenza, futuro Luigi XVIII, e della marchesa, tata dei bimbi del conte di Artois, futuro Carlo  X.  I due ebbero 4 figli, per cui Anne ebbe tre fratelli, fra cui Louise Joséphine, maritata poi con Édouard de Mesnard.

La contessa di Balbi aveva un spirito frizzante ed era di bell'aspetto. Lei riusciva a riunire in sè l'eccellenza nell'intrattenere tutti ed l'allegria associata al buon gusto per la presa in giro: le sue uscite gioiose ma talvolta spietate le procurarono alcuni nemici, ma durante gli anni, nella società, un giudizio sempre più severo, se non addirittura alla generazione di veri odi solidi.

Era un'intrigante durante il periodo di Regno di Luigi XVI. In questo periodo decise di avvicinarsi al conte di Provenza, e per raggiungere questo scopo si industriò per essere ammessa come dama di compagnia di Marie-Joséphine de Savoie, la moglie del conte di Provenza (qui a destra, nei panni della Dea Diana).

Luigi Filippo, conte di Provenza, stancatosi da sua moglie, che aveva manifestato alcune debolezze per una delle sue ammiratrici, madame de Gourbillon, decise, per ripicca, di prendere un'amante, e scelse la più scintillante, madame de Balbi appunto.

Fece soggiornare questa donna frizzante in un appartamento del Petit Luxembourg, manifestando molte piccole  attenzioni per lei.

Il Conte di Provenza ottenne dal Re Luigi XVI, suo fratello, per la sua amica un appartamento al primo piano della Reggia di Versailles. La contessa Balbi ebbe a disposizione anche di un padiglione in via di Satory a Versailles, dove i due amanti si ritrovavano passando insieme delle serate. Madame de Balbi non era un stinco di santa e la personificazione della fedeltà, e suo marito lo scoprì. Il marito era per nulla compiacente, cosa che comportò uno scarso gradimento per chiunque e quindi fu messo in condizione di non nuocere alla protetta del conte della Provenza. Da una sentenza del parlamento di Parigi, è riconosciuto come affetto da "Follia dolce" e venne così internato a Senlis, fino al suo decesso nel 1835, all'età di 85 anni. 

Fu proprio il conte di Provenza a far costruire a Versailles un giardino tramite il suo architetto Chalgrin, nel 1785: si tratta di quello spazio nella città di Versailles che viene chiamato "il parco Balbi": si tratta di un giardino, come lo si concepiva al XVIII° secolo,  della tipologia dei parchi anglo-cinese alla moda al tempo, strutturato con laghi, grotte, false rovine, fiume artificiale, esattamente come un modello presente a Méréville. Il Conte di Provenza ne fece dono a madame de Balbi.

Con lo scoppiare della Rivoluzione del 1789, la fuga in esilio sembrava essere la soluzione migliore: è la contessa di Balbi che avrebbe organizzato la fuga del conte di Provenza. In ogni caso, Monsieur, ossia il conte di Provenza, ebbe modo di riabbracciarla a Mons in Belgio, da cui partirono per Coblence. Fu da qui che la Contessa di Provenza ripartì per Torino, accompagnata dalla sua dama di compagnia. 

Marie-Josephine contessa di Provenza

Purtroppo i sussidi si diradavano e le peripezie dell'emigrazione fecero sì che il Luigi Filippo, conte di Provenza, dovette separarsi da Anne, contessa di Balbi. Il suo percorso di principe l'obbligò ad affrontare le regioni inospitali di Mitau.

Anne di Balbi partorì due bambine, dopo molto tempo che si era separata dal conte della Provenza. Questo indusse allora il suo congedo definitivo.
Andava male per la Casa Reale, e madame Balbi passò in Inghilterra, dove vi restò sino al 1802, momento in cui venne cancellata dell'elenco degli emigrati: era sicuro poter ritornare quindi in Francia e così tentò di riunire ciò che resta dei vecchi domini di suo marito. Rientrò in modo umile, cosa che cozzava molto col suo temperamento. Ma oramai non aveva più gli appoggi della grande Corte.
Per lo spirito troppo caustico, fu odiata da chi aveva punzecchiato con delle velenose pronte risposte.

Sebbene fosse stata sballottata con i viaggi e avesse patito la condizione di emigrata, l'amore per il gioco lo conservò sempre, un amore che inghiottì grandi fortune. Si ritirò a Brie-conte-Robert ed a Tournan, poi, raggiunse suo fratello a Montauban.  Morì nel 1832, tre anni prima di suo marito.

Il Parco Balbi, sebbene abbia subito molte vicissitudini durante e dopo la Rivoluzione Francese, è stato dichiarato monumento storico nell'anno 1926.

Ancora La Contessa di Provenza

 

A Cura di

Arsace da Versailles

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