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                 Organista
                e compositore francese 
                Parigi,
                25 Febbraio 1727 – Parigi, 2 Febbraio 1789 
                Sua
                madre morì quando non aveva che 17 mesi, e fu allevato da suo
                padre, cugino di François e successore di quest’ultimo alla
                Tribune di Saint-Gervais. Il mestiere di musicista era un dovere
                in una tale famiglia. Nel 1752,  a
                Saint-Merry,sposò
                Elisabeth-Antoinette
                Blanchet   (15 gennaio 1729 – 25 Maggio
                1815),
                figlia di François-Étienne
                Blanchet, noto costruttore
                di clavicembali di Corte di Luigi XV. 
                Essi
                gioirono di una vita piacevole e felice ed ebbero Dal
                matrimonio nacquero Antoniette-Angélique
                
                (1754),  Pierre-Louis, Gervais-François
                
                
                
                ed  Antoniette-Victoire: gli ultimi tre furono,
                ugualmente al padre, musicisti. 
                  
                La
                Blanchet 
                La
                du Breuil 
                La
                Gregoire 
                Les
                Tendres Sentiments 
                Menuet
                I e II 
                L'Intrepide 
                Menuet
                I e II 
                La
                Cheron 
                L'Enjoué 
                La
                Semillante ou La Joly 
                La
                De Croissy 
                La
                Victoire 
                Gavotte
                I e II 
                Menuet
                I e II 
                L'Allemande 
                La
                Foucquet 
                L'Arlequin
                ou La Adam 
                La
                Turpin 
                La
                de Boisgelou 
                L'Affligée 
                Alla
                morte del padre, nel
                1748, suo tutore fu Louis-François
                Normand, ossia il figlio maggiore di
                 Elisabeth Couperin   e  Marc
                Normand.  
                 Quest’ultimo gli permise una emancipazione che gli
                consentì di entrare in possesso dell’eredità dei genitori. 
                Egli
                succedette a suo padre Nicholas, quando morì , all’organo
                della Chiesa di Saint-Gervais, di cui i Couperin furono titolari
                per un periodo di più di 2 secoli da Louis (attorno il 1650)
                fino alla sua discendente Céleste-Thérèse morta nel
                1860.  
                Armand-Louis
                assunse questa carica assieme ad altre cariche di organista in
                altri luoghi, come alla chiesa di Saint-Barthélemy, Saint-Jean
                en Grève, il convento des Carmes, la Sainte-Chapelle (dal 1760),
                Sainte-Marguerite, un semestre alla Chapelle
                Royale, un
                quadrimestre à Notre-Dame,  dove condivise la carica
                con Balbastre,del
                quale fu amico,  Charpentier
                  e   Séjan.
                
                 
                Per
                questo motivo egli aveva comunque bisogno di farsi assistere
                dalla famiglia (sua moglie, lei stessa eccellente musicista
                oppure uno dei suoi figli). Egli era amico di Claude
                Balbastre, suo
                collega a Notre-Dame.  
                Dal 1770
                Armand fu organista del
                Re a Versailles e dal 1782 il 1° organista;  occupà
                questa carica anche nella Chiesa di Saint-Louis a Versailles dal 1789
                sino alla morte, che avvenne
                accidentalmente il 2 Febbraio 1789, mentre si dirigeva dalla
                Sainte-Chapelle a Saint-Gervais, dopo esser stato investito da
                un cavallo impazzito che aveva disarcionato il suo
                cavaliere  
                Presso
                la sua abitazione aveva un organo, un regale, due clavicembali
                di cui uno con una meccanica per graduare i suoni, un pianoforte
                inglese, una grande spinetta, una piccola spinetta all’ottava,
                un clavicordo, un violoncello, tre violini.
                
                 
                Oltre
                alla sua passione per la musica, Armand-Louis Couperin era un
                amante dei libri e ne possedeva 885 alla data del suo decesso.   
                Armand
                Louis ebbe fama di essere uno dei maggiori virtuosi del suo
                tempo, ed affiancò questa qualifica a quella di esperto
                organaro.
                
                 
                  
                L’opera
                di Armand-Louis Couperin è relativamente minuta: si consacrava
                soprattutto all’organo di cui era un virtuoso di fama e un
                talentuoso improvvisatore. 
                Tuttavia
                non ha lasciato che un pezzo solo per questo strumento. 
                Al
                contrario di parecchi suoi contemporanei, resto attaccato alla
                grande tradizione francese e il musicologo Charles Burney,
                durante il suo passaggio per Parigi nel 1770, riferisce che
                “il suo stile non era abbastanza moderno quanto avrebbe potuto
                essere.”
                
                
                
                
                
                 
                Opere
                Pubblicate
                a Parigi 
                Egli
                ha composto almeno:
                
                 
                3
                cantatilles (perse) : Le Printemps, la Jeunesse, la Vieillesse 
                
                 
                Cantatille
                pour l’Amour Médecin
                
                (soprano, 2 violini e basso), 1750 
                
                 
                Pièces
                de Clavecin, Opera I,
                1751 
                
                 
                Sonates
                en pièces de clavecin,   con violino ad
                libitum,  Opera
                II,
                1765 
                
                 
                Sonates
                en trio, Opera
                III, 1770
                
                
                 
                Quatuors
                à deux clavecins, 1773 
                
                 
                Symphonie
                
                
                 
                Dialogue
                entre le chalumeau et le basson (per organo), 1775
                
                 
                Variations
                pour clavecin
                : 
                
                 
                            
                Sull’aria «
                Vous l’ordonnez », 1775 
                
                 
                              
                Aria con variazione, 1781 
                
                 
                              
                Sull’aria « Richard Cœur de Lion », 1784
                
                 
                Parecchi
                mottetti di cui ne sopravvive uno solo;   
                 un
                Motet
                au Saint Sacrement
                del 1787 
                Manoscritti 
                Piéces
                de clavecin per 2   clavicembali (1751); 
                3
                Quatuors   per 2 clavicembali (1772); 
                Simphonie
                de clavecin    per 2 clavicembali (1773); 
                2
                arie   con variazioni per clavicembalo (1775; 1781); 
                Dialogues
                
                per organo (1775); 
                La
                Chasse  per clavicembalo (1775); 
                Ego
                sum panis vitae   a 3 voci (1787); 
                Domine
                in templo sancto suo. 
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