Il Parco Balbi a Versailles

Il parco Balbi è un parco di tipo inglese, situato accanto al Potager du Roi (l'Orto Reale) a Versailles. Non è necessario acquistare un biglietto per accedervi. Si entra da via del Maresciallo Joffré. 
Ante 1730, lo spazio oggi occupato dalla zona che viene chiamata
"Parco Balbi" era un'area boschiva che apparteneva a diversi proprietari. All'interno del Parco Balbi è presente una grotta, sormontata da un belvedere. 

Nel 1785, il conte della Provenza (qui a sinistra, fratello del Re Luigi XVI e futuro Luigi XVIII) acquista un insieme di piccole parti per poter creare un giardino irregolare, non "alla francese", per destinarlo ad una piccolo casato campestre, dove il conte poteva ricevere i suoi intimi e l'amante a cui lo aveva donato, Anne di Caumont Force, Contessa di Balbi. Il giardino è disegnato dall'architetto Jean-François-Thérèse Chalgrin

Una piantina è stata fatta da messieur du Caille nel 1787: vi si può individuare il padiglione del Conte di Provenza, in basso sulla mappa, uno specchio di acqua prolungato da un fiume, un ammasso di pietra che costituisce una grotta sormontata da un Belvedere, alcune fabbriche, dei serbatoi ed anche una serra che permette un ambiente caldo per e piante. Nel 1786, il giardino prende la sua forma definitiva. È diventato un giardino "da collezione". difatti, il Conte della Provenza aveva una passione  per le piante ed alla loro costituzione. 

L'Architetto Chalgrin, autore fra l'atro dell'Arco di Trionfo a Parigi

Il giardino era composto di alberi e di arbusti tropicali o rari così come di altre essenze forestali (aceri, frassini…). Inoltre, il pioppo, un albero in voga all'epoca, è introdotto sulle rive dello specchio di acqua. Lo scopo del Conte era di potere "viaggiare nel suo giardino." 

Nel 1791, durante la Rivoluzione, il conte e la contessa sono stati costretti ad andare in esilio, fuggendo dalla Francia, e dunque il giardino cadde in abbandono. 
Nell'Autunno del 1792, alla partenza del conte, i vegetali rari sono tolti per arricchire la collezione del Giardino delle Piante del Museo di storia naturale da André Thouin, giardiniere capo del Giardino Nazionale delle Piante di Parigi. 

Nel periodo fra il 1792 ed il 1810, il parco vede un susseguirsi continuo di numerosi proprietari. Ma viene mal tenuto, le fabbriche si degradano e vengono distrutti sia il padiglione di abitazione così come la serra.

Nel 1810 finalmente il cittadino Bouillat entra in possesso del parco dove la vegetazione si è disinfestata. Effettua alcune immissioni di piante e modifica leggermente il tracciato dei viali per conservare il fascino del giardino ma lo mantiene poco. 

Nel 1828 i figli di Bouillat vendono il giardino allo stato. 

Nel 1842: Il Grande seminario di Versailles acquista il parco. Dei lavori di rifacimento sono effettuati (muro di cinta, manutenzione dello specchio di acqua, conservazione del padiglione del belvedere, scomparsa del fiume…). 

Nel 1907 la scuola Jules Ferry ha la locazione del parco. Una porta tra il parco e le Potager du Roi viene apposta, mentre nel 1912 un piano è disegnato da René-Edouard André.

Nel 1914, il parco è destinato alla scuola nazionale superiore di orticultura, che venne creata nel 1873 da Pierre Joigneaux (la foto sopra la statua sulla sommità della colonna)

Nell'arco di tempo fra  il 1914 ed il 1918, Prima Guerra mondiale, Il parco non venne tenuto in manutenzione. 

Il 15 marzo del 1926, il parco venne proclamato monumento storico. Nel 1930 d si realizzò il progetto di nuovo ammodernamento e restauro del parco, attraverso il tracciato dei viali e dello specchio di acqua.

Lo specchio d'acqua nel Parco Balbi

Fra il 1939 ed il 1945, in piena Seconda Guerra mondiale, l'abbandono del parco era inevitabile. Alcuni alberi sono abbattuti a causa della penuria di legname durante la guerra, mentre il resto del parco venne trasformato parzialmente in frutteto. 

Nel 1960 vengono intrapresi nuovi lavori di rimaneggiamento (sradicandogli alberi da frutto), rimarcando il tracciato dei viali, impianto di alberi. L'associazione degli Amici dell'Orto venne istituita e delle visite al parco Balbi vengono organizzate. 

Nel 1982 una convenzione tra l'ENSH e le agenzie degli Spazi Verdi della Regione dell'ile-de-France viene firmata in vista dell'apertura del parco al pubblico. Dei lavori di pianificazione sono eseguiti (chiusura intorno alla grotta) rifacimento dei bordi dello specchio di acqua, cura dello stagno, sfrondamento degli alberi…). 

Nel 1992, altri lavori di manutenzione al parco. 

Nell'autunno 2004, c'è il restauro della grotta e iniziano gli accessi alla stessa da parte di due studenti della scuola nazionale superiore del paesaggio, Céline Bâtisse e Julien Decker, in vista della riapertura di questa grotta al pubblico. 

La Grotta di Versailles ed il Belvedere posizionato sopra - Parco Balbi

Nell'autunno 2005 c'è la riapertura della grotta al pubblico che può accedervi tramite guida. 

Nell'ottobre 2006, la nuova apertura al pubblico durante il week-end dedicato ai sapori del Potager du Roi. 

Durante l'Inverno 2006-2007, iniziano i lavori sull'imboschimento del parco (selezione, taglio, reimpianto). 

Nell'Ottobre 2007: Nuova apertura in occasione di "Versailles ed i sapori del Potager du Roi"

Domenica 7 ottobre 2007: 1200 persone hanno visitato la grotta ed i suoi dintorni. 

Il parco Balbi costituisce l'habitat di numerose specie faunistiche: palmipedi, piccoli carnivori: volpi, faine, rizzino, delle specie di libellule, lepidotteri, farfalle, api, uccelli, rettili, bisce, lucertole verdi.... portando la natura in città e può vedersi quindi anche come un'area pedagogica di osservazione.

 

 

A cura di

    Arsace da Versailles, Faustina da Versailles

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