Il Boschetto di Apollo

Hubert Robert eresse il Boschetto nel 1778 per poter accogliere le sculture di Apollo, servito dalla Ninfe (scolpite da Girardon e Regnaudin) e dei cavalli del Sole (opere di Marsy e Guérin).

I Cavalli del Sole erano all'inizio parte ornamentativa della Grotta di Teti, poi furono trasportati nel boschetto dei Duomi, nel 1704, situati sotto un baldacchino, in luogo dell'ex-bacino del Marais, concepito dalla seconda favorita del Re Sole, Madame de Montespan.

Boschetto di Apollo, come si presentava nel 1713

Tali sculture ancor oggi, come ai tempi di Luigi XVI°, sono inaccessibili ai visitatori, e forse non senza una precisa ragione: gli esseri umani non possono giungere nel regno di Apollo... egli è irraggiungibile....

A cura di

Arsace da Versailles

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