Compositore e teorico italiano

(Camaiore Lucca, 19 Marzo 1661 - Roma, 22 Marzo 1727) 

  

 

Pastore Arcade del periodo barocco col nome di

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Testo della Cantata

“Augellin vago e canoro”

 

Aria

Augellin vago e canoro

Tu sospiri il colle e ‘l prato

E pur sei tra i lacci d’oro

Dolcemente imprigionato.

 

Recitativo

Pur senza mai posare e l’ali e ‘l piede

Sempre in perpetui giri

Vago augel ti raggiri

E i tuoi concerti

Sembrano note di gioia e son lamenti.

 

Aria

Io t’intendo canoro augelletto

Vai piangendo la tua servitù

E vorresti d’ameno boschetto

Le bell’ombre godere ancor tu.

 

Recitativo

Ma del tuo duol fatta pietosa

Irene scioglie le tue catene

Con la destra di neve

Apre le anguste porte

Alla bella prigion dove sei chiuso

E tu rapido e lieve

Del primero volar riprendi l’uso

Scorri nell’aria i campi e fai ritorno

Su le cime dei faggi e degli abeti

A salutar col tuo bel canto il giorno.

 

Aria

Quanto invidio i tuoi bei voli

Augelletto fortunato

Sono anch’io preso e legato

Ma non ho chi mi consoli

Mi lamento e grido ogn’ora

Per desio d’esser disciolto.

Ma mi tien tra i lacci avvolto

L’empia Irene e vuol ch’io muoia.

 

Esegue live al Cembalo Paola Nicoli Aldini

Canta Alessandra Marcante 

in Occasione del Concerto presso 

Oratorio di Santa Cecilia di Bologna

 

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A cura di

Arsace da Versailles -  Faustina da Versailles

Il Principe del Cembalo - Rodelinda da Versailles

Arbace - Alessandro - Andrea - Carla