Friedrich Wilhelm

Marpurg

 

( 1718 - 1795 )

 

 

Friedrich Wilhelm Marpurg

 

 

Marpurg fu compositore e teorico. Come critico musicale, nel 1751/52, scrisse la prefazione alla prima edizione dell’Arte della Fuga di J. S. Bach. Nel suo lavoro successivo, Abhandlung von der Fuge (1753), presentò una delle prime teorie sullo stile della fuga di Bach. Con il suo trattato Handbuch bei dem Generalbasse und der Composition (1755) ampliò la teoria di Rameau del basso continuo. L’anno seguente scrisse un pamphlet critico sulla medesima teoria di Kirnberger.

Un aneddoto su Marpurg lo si intercettata nel libro dedicato a Bach di Buscaroli (pagina 1115 & nota n. 1, pagina 1116):
Dopo che Marpurg aveva aperto un vero attacco al "gusto italiano" contrapponendogli il "gusto di un immortale, come il Bach di Lipsia", un maestro e al cui stile "particolarmente originale" nessuno straniero poteva paragonarsi, da un giornale di Amburgo, datato 12 maggio 1750, si sollevò una voce in difesa della musica italiana:

"Se vi vantate del signor Bach avete ragione, e sarei un toro se mi mettessi a contestare i meriti di questo grand'uomo; ma bisogna anche ammettere che questa musica non è fatta proprio per dilettare, e un appassionato che non sappia di musica non arriverà mai ad apprezzare un'armonia così difficile".

Questa risposta, in una lettera a Telemann, fu da Pinsendel attribuita al castrato Filippo Finazzi. Al musico doveva rispondere con disprezzo un opuscolo di Friedrich Agricola che con stizza scrisse: "un castrato italiano dica pure quel che gli pare".

In quella occasione Marpurg levò invece la sua altissima lode:

"Come la Grecia ebbe un solo Omero, e Roma un solo Virgilio, così la Germania ha avuto un solo Bach, che, sia nell'arte della composizione che nell'interpretazione, sull'organo o sul cembalo, non ha avuto uguali nell'Europa intera, e non sarà mai superato da alcuno in futuro. Tutta la famosa armonia e l'arte di Pater Martini, lo spirito e l'invenzione di un Marcello, la melodia ed il gusto di un Geminiani, l'abilità di un Alessandro [Scarlatti], messi insieme, non riusciranno mai a fare un solo Bach".


 

 



 

 

Ritratto fornito da Tassos Dimitriadis

 

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Ultimo aggiornamento: 22-10-21