Giovanni Battista Mele

 

 

detto anche Melle

 

( Napoli, 1701 - ? ivi, dopo il 1752 )

 

Nel 1710 entrò a studiare nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo permanendo per un arco di tempo che va sino al 1720/1722: fu allievo di G. Greco, che insegnò contemporaneamente anche a Niccolò Porpora. Verso il 1735 si trasferì in Spagna, dove giungevano molti musicisti italiani per interessamento del marchese Scotti, allora direttore dell'Opera Italiana di Madrid. Qui ricoprì la funzione di maestro cappella presso la corte del Re Filippo V, debuttando come operista probabilmente nel 1736. Non si sa nulla della sua produzione sino al 1744; fra quell'anno e il 1750 fece rappresentare sia serenate e sia spettacoli teatrali. Nel 1747, quando al marchese Scotti successe il castrato Farinelli, Mele venne nominato direttore dell'orchestra di corte, contemporaneamente con i compositori F. Courcelle e F. Corradini. Nei due anni seguenti la sua carriera però declinò rapidamente, anche per il sopraggiungere di altri operisti, come Conforto e Jommelli: stanco, nel 1752 chiese e ottenne il permesso di ritirarsi a Napoli.

 

 

Composizioni

 

Opere Teatrali:
(rappresentate a Madrid)

POR AMOR Y LEALTAD, DEMETRIO EN SIRIA (D. Vicente de Camacho, traduzione da Metastasio; 1736);
AMOR, CONSTANCIA Y MUIER (Id.; 1737);
LA CLEMENTIA DE TITO, in collaborazione con Courcelle e Corradini (J. de Luzàn, traduzione da Metastasio; 1747);
EL VELLÒN DE ORO CONQUISTADO (Pico della Mirandola, traduzione di ignoto; 1748);
POLIFEMO, in collaborazione con Courcelle e Corradini (P. Rolli; 1748);
ARMIDA PLACATA (Metastasio; libretto completato e firmato da G. A. Migliavacca; 1750)

Serenate:

SERENATA A 5 VOCI CON STRUMENTI, per la guarigione del re (1744);
ANGELICA E MEDORO (Metastasio; 1747);
SERENATA A 5 VOCI PER LE NOZZE DELL'INFANTA MARIA TERESA CON IL DELFINO DI FRANCIA (1749);
ENDIMION Y DIANA (1749).

 

 

 


 

 

A cura di Arsace

 

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Ultimo aggiornamento: 22-10-21