Chandos Anthems

 

Recensione CD

 

 

 

 

Segnalo la presenza, a prezzo ragionevole, di un quadruplice cofanetto, nel quale sono incisi tutti i:

CHANDOS ANTHEMS

Lynne Dawson, Patrizia Kwella, James Bowman, Ian Partridge, Michael George
The Sixteen Choir & Orchestra, dir Harry Christophers
edito dalla Chandos Early Music - n° catalogazione: 0554 - 7
4 cd, durata: 1° cd: 60.30, 2° cd: 58.30, 3° cd: 75.00, 4° cd: 49.25

Devo dire subito che Handel ha riproposto questi Anthems con delle varianti nell'organico, per cui la difficoltà di poter reperire tutte le varianti non è da poco, non tanto per la difficoltà di registrazioni esistenti su questi Anthems composti per il Duca di Chandos, quanto per il fatto che le case discografiche non si attengono alla catalogazione in senso stretto: per esempio il CHANDOS ANTHEM n° 6, "AS PANTS THE HEART", ha avuto 4 differenti esecuzioni durante la vita di Handel, per cui in una catalogazione seria come quella della UTET si può discernere 4 HWV:

- HWV 251a - per la Chapel Royal, intorno al 1714: SAATBB soli, coro CAATBB, organo, violoncello e contrabbasso
- HWV 251b - 1717: STB soli, coro CTB, oboe, fagotto, 2 violini, violoncello, contrabbasso, e organo
- HWV 251c - dopo 1720: ATB soli, coro CAATBB, 2 oboi, 2 vilini, viola, violoncello, contrabbasso, e organo
- HWV 251d - circa 1721: AAB soli, coro CAATBB, organo, violoncello e contrabbasso

ebbene: abbandona, gentil lettore, ogni speranza di vedere nel retro dei cd quelle preziose lettere minuscole dopo il numero di catalogazione...
Una cosa però ho da dire: l'enorme differenza che ho riscontrato nelle 2 versioni che posseggo del Chandos Antem n° 11: LET GOD ARISE. Di gran lunga, trovo che sia migliore la versione edita dalla Decca:

CHANDOS ANTHEMS
n. 2, 10 & 11
Choir of King's college, Cambridge
Sir David Willcocks
n° catalogazione 436 258-2

che è un cd talmente travolgente che ho dovuto addirittura evidenziarlo nella mia teca di cd con una opportuna copertina fluorescente gialla.

Il LET GOD ARISE HWV 256 è ricchissimo di strumenti e in più il tutto è dorato da un ricco cembalo. Le note vengono scandite dal cembalo in opposizione al tutti: Andrew Davis, ha dato così risalto alla parte del continuo da strabiliare e tale la direzione di Sir David Willcocks, che Let God Arise mi ha intersecato con la sua ricchezza virtuosa e profonda: quante note tenute assieme come si incastrano in maniera melodiosa, già a partire dal pezzo strumentale introduttivo in ritmo andante che si conclude con un lento dove il cembalo diventa solista mentre gli archi in sordina preparano l'avvento del coro che di una bellezza sconvolgente: gli angeli e gli arcangeli delle più alte sfere sembrano intonare canti a cornice della musica di Handel:

"Let God Arise, and let his enemies be
scatter's; let them also that hate him
flee before him"
la musica ha un suono martellante e non si fa tempo a riprendersi molto che parte l'aria per tenore, che inizia cupa, poi però parte il cembalo, e l'oboe e l'oboe....

"Like as the smoke vanisheth, so shalt thou
drive them away; like as wax melteth at the
fire, so let the ungodly perish at the
absence of God"

una cosa straordinaria, con quei frullati di gorgheggi, cosa non troppo frequente per la voce tenorile...

"Let the righteous be glad, and rejoice
before God; let them also be merry and
joyful."

ecco il soprano che gareggia con l'oboe, sembra un angelo; poi si conclude il tutto con un coro, che potrebbe dirsi un triplice coro

"O sing unto God, and sing praises unto his name"

dove un coro quasi in sussurro con violini in sordina, in tono pastorale canta
*praised be the Lord*
at thy rebuke,
O God, both the chariot and horse are fall'n.
Blessed be God, Alleluja".

 

                

 

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A cura di  Arsace 

 

www.haendel.it

 

Ultimo aggiornamento: 17-10-21