L'arpicordo è uno strumento a corde che presenta una tastiera, che spesso era impiegato in Italia nel periodo fra  l'inizio del XVI-XVII° secolo. Sono rimaste molte composizioni redatte appositamente per l'arpicordo, ed è spesso menzionato da musicisti e musicologi contemporanei.

L'Identikit dello strumento è affidato alle descrizioni di illustri contemporanei quali Vincenzo Galilei ("il quale strumento altro non è che un Harpa giacente") e Adriano Banchieri ("la forma di tale stromento è appuntata da amendui le parti con il scanello, e accorda dell'Arpa").

In funzione di queste descrizioni, considerando eelevata l'improbabilità che unoo strumento così diffuso non sia giunto ai giorni nostri, si propende ad identificare l'arpicordo con una grande Spinetta, dalla forma poligonale non rettangolare; infatti la parola "spinetta" era al tempo usata solo per gli strumenti di forma rettangolare. 

Se si scrutano dall'alto gli Arpicordi è possibile notare come la forma rammenti quella di un'arpa (da cui trae origine il nome) messa in posizione orizzontale.

Arpicordo a pianta poligonale, circa 1540

Anonimo veneziano, attribuito a Alessandro Trasuntino 

Arpicordo a pianta poligonale, Venezia, 1540

Attribuito a Alessandro Trasuntino

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A cura di

Faustina da Versailles