Percorso Storico Montreuil

6 - Domaine de Madame Elisabeth

Costituito negli anni 1770 dal Principe e dalla Principessa di Rohan-Guéméné, la proprietà fu acquisita da Luigi XVI quando vi fu il fallimento altisonante di questa coppia che aveva cumulato importanti cariche a Corte. 

Il Re ne fece dono alla sorella, Madame Elisabeth, nel 1783.

Madame Elisabeth comandò delle modifiche all'architetto J.I. Huvé (1742-1808), ma la casa, trasformata in manifattura orologiaia alla Rivoluzione, fu molto trasformata successivamente. Il dominio appartiene al Consiglio Generale des Yvelines dal 1983.

Poco prima della fine del muro che contorna la proprietà dal lato dell'avenue de Paris, si osserva una piccola porta in ferro battuto, un po' soffocata, che permetteva l'accesso al parco di Madame Elisabeth all'altezza della grotta dove v'è la via che "conduce alla riviera inglese". Questa acqua era poi canalizzata sotto l'avenue de Paris per gettarsi dall'altro lato in uno degli stagni del quartiere Porchefontaine. E' al posto di questi stagni che fu creato nel 1919 il roseto  degli stabilimenti Truffaut che ha poi lasciato il posto ad una residenza  detta "Il Roseto" (al n. 90 bis di Avenue de Paris).

Al n. 83 dell'avenue de Paris, dei padiglioni abitabili delimitano un bel giardino. Si tratta dell'antico convitto del liceo delle giovani ragazze summenzionato (Liceo Bruyére). 

Madame Elisabeth, sorella di Luigi XVI

Installato nel 1906, era costituito da parecchie costruzioni ripartite in un parco e che portavano nomi quali, padiglione rosso, padiglione verde, etc. Immediatamente dopo, un immobile fece l'angolo della strada Saint-Charles. La sua facciata più interessante, caratteristica dello stile Art Déco, è al n. 2 della strada Saint-Charles. 

Al n. 89 di avenue de Paris, dei rilievi ornano l'entrata della scuola Vauban. Rappresentando il giardiniere Le Notre e l'ingegnere Vauban, essi sono firmati di Joachim Costa (1888-1971) e furono realizzati nel 1957. 

 

Curiosità: Pauvre Jacques

Pauvre Jacques, quand j'étais près de toi,
Je ne sentais pas ma misère;
Mais à présent que tu vis loin de moi,
Je manque de tout sur la terre (bis).

Quand tu venais partager mes travaux,
Je trouvais ma tâche légère,
T'en souvient-il ? tous les jours étaient beaux.
Qui me rendra ce temps prospère (bis) ?

Quand le soleil brille sur nos guérets,
Je ne puis souffrir sa lumière :
Et quand je suis à l'ombre des forêts.
J'accuse la nature entière (bis).

Pauvre Jacques, quand j'étais près de toi,
Je ne sentais pas ma misère ;
Mais à présent que tu vis loin de moi,
Je manque de tout sur la terre (bis).

Nel 1783, la Regina Maria Antoinetta fece costruire un hameau vicino al Petit Trianon a Versailles, che prevedeva una Latteria. Per animare il paesaggio, si fece giungere dalla Svizzera dei vaccari e una giovane lattaia che si lamentava spesso di aver dovuto abbandonare il suo fidanzato rimasto nel paese natale.

Uno di questi vaccari svizzeri dovette occuparsi delle mucche e della Latteria anche del dominio di Madame Elisabeth: si chiamava Jacques Bosson. La sua malinconia commosse la Principessa e la Regina, che scoprirono che egli aveva lasciato il suo cuore nelle montagne. La Regina scrisse un testo sul soggetto una canzone "Pauvre Jacques", e si fece giungere a Montreuil la sua bella. Lei si chiamava Maria Magnin ed il matrimonio ebbe luogo nella chiesa Saint- Symphorien il 26 Maggio 1789. 

La Regina si preoccupò intenerita di fornir loro una dote in occasione del matrimonio. 

Pauvre Jacques è una romanza composta dalla Marie-Jeanne de Bombelles, Marchesa de Travanet, ma il motivo divenne popolare all'epoca della rivoluzione francese, quando le se parole conobbero molti adattamenti piangendo la sorte del Re Luigi XVI e della Regina Maria Antonietta..

Il compositore e virtuoso Auguste Vincent ne fece, verso il 1858, una trascrizione per piano.

A cura di

    Arsace da Versailles, Faustina da Versailles

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