Verso il 1665, Jean Bette, operaio specializzato nel mestiere, posizionō le argille dei 2 bacini a ventaglio destinati a ricevere le acque dello stagno di Clagny. Questi sono i pių vecchi serbatoi di Versailles. Il nome di Jean Bette č loro rimasto attaccato ai luoghi sotto forma deformata di "Jambettes". Allo stesso modo si chiamano con il nome di Bagno dei paggi

Luigi XIV li aveva messi, secondo la leggenda, a disposizione dei paggi di Versailles. Ma i vecchi abitanti di Versailles si ricordarono della piscina dei paggi che riempė validamente per il periodo di 100 anni i due serbatoi, prima che il comune non inaugurasse, nel 1953, una vera piscina municipale. Scoprendo per caso questo luogo durante una visita ai giardini, Paul Morand lo descrisse nel 1916 come "un luogo incantevole, nascosto da tutto", denunciando la presenza di una "putrida melma e di acqua viscosa".

Per trovare il bagno dei paggi, fu necessario costeggiare il viale che parte dal Bacino di Flora, tra i boschetti dell'Obelisco e della Stella, e di attraversare il viale perpendicolare che discende dal Bacino di Nettuno. 

Fu Napoleone III che mise, nel 1854, i luoghi a disposizione degli abitanti di Versailles per il loro divertimento; durante l'Inverno la piscina era coperta di ghiaccio, a condizione che raggiunga. secondo il regolamento comunale, almeno 11 centimetri di spessore.

 

A cura di

Arsace da Versailles

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