Sarah Jennings, Duchessa di Marlborough

1660 - 1744

Anna Sarah Jennings era un'amica di infanzia, tenera ed esclusiva, della Principessa Anna Stuart, più tardi Regina. Questa amicizia non ebbe nulla di torbido, giacchè le protagoniste erano donne normali, che si dimostrarono molto attaccate ai loro mariti: anche Sarah infatti contrasse, nel 1677, matrimonio con John Churchill, più tardi 1° duca di Marlborough. Sarah era tuttavia interessata, in quanto aveva ben chiara la componente di ambizione; Anna invece riversò in questa amicizia tutta la passionalità degli Stuart, che nella storia hanno dimostrato spesso la non capacità di sentimenti moderati: fatto sta che durante la loro amicizia, a seconda dei casi o si amavano o si odiavano a morte. Sarah in gioventù era d'una straordinaria bellezza, mentre Anna non aveva ricevuto neppure l'ombra di quel fascino tradizionale delle donne del suo casato: si può dire che Anna assomigliasse di più a sua madre, Anna Hyde, che era stata fisicamente insignificante: il tempo inoltre fu inclemente con lei, e fra le numerose maternità e l'idropisia, finì per diventare sformata e corpulenta. 

Anna vedeva nell'amica, molto più attraente di lei, l'immagine viva di come lei avrebbe voluto essere. Ma non fu corrosa dall'invidia, il suo atteggiamento infatti fu un affetto collegiale, sottomesso e adorante. Nel 1683, dopo il matrimonio di Anna nel 1683, Sarah fu nominata Dama della Camera da Letto e divenne sua stretta confidente.  

A testimoniare ulteriormente l'amicizia fra le due donne, esiste una corrispondenza epistolare, scritte con un codice bizzarro, dove ai titoli nobiliari e principeschi erano sostituiti con appellativi borghesi: per esempio Anna ed il principe Giorgio, suo consorte, erano "Mr. e Mrs. Morley", mentre i due Churchill, Sarah appunto e il marito, erano chiamati "Mr. e Mrs. Freeman". Ma la cara Mrs. Freeman, molto più sveglia della principessa Anna, seppe impiegare bene l'affetto di Anna e l'infatuazione che aveva suscitato in lei in modo da volgere tutto al suo profitto, soddisfando una sua innata ambizione.Non dobbiamo poi dimenticare che John Churchill, suo marito, era il più grande soldato dell'epoca: le glorie militari del Regno di Anna erano da imputare alla sua maestria guerriera. In fondo Anna, sin da subito, cadde nella sfera di influenza dei futuri duchi di Marlborough: al tempo dello sbarco di Guglielmo d'Orange, fu sufficiente la notizia che Churchill fosse passato dalla parte dell'Olandese, che Anna abbandonò il padre, Giacomo II, al suo destino e si schierasse con i nobili ribelli, assieme alla sua amica del cuore Sarah. 

Il dominio di Sarah durò circa venti anni, con un solo lasco di tempo - il biennio 1692 / 1694 - di breve caduta dai favori reali per un disonore politico di suo marito: tuttavia anche in questo periodo venne  mantenuta una amicizia con la Regina. Nessuna dama del Re aveva avuto un simile potere accordato alla duchessa, ma Sarah divenne troppo fiduciosa nella sua posizione. La Regina iniziò a distaccarsi dalla sua amica quando percepì che il successo stava dandole alla testa: vide infatti Sarah trasformarsi da confidente a tiranna; a tutto ciò si aggiungeva la netta opposizione circa il genero di Sarah, Sir Sunderland, del quale la Regina non poteva tollerare l'arroganza: si deve dire che Sunderland considerava la Regina una cretina ed aveva l'arditezza di farglielo ben capire. Sarah inoltre sviluppò un portamento altezzoso verso Anna, ed arrivò a sgridare la Regina in pubblico. 

Da tener presente inoltre che fin dal 1705 esse iniziarono a litigare sui Whig durante gli appuntamenti di gabinetto: troppi i motivi di tensione e di livore. Ecco quindi che il lento declino di Sarah fece iniziare il sorgere di un altro astro: Lady Abigail Masham, cugina della stessa Sarah e parente del leader Conservatore Robert Harley, che finì col sostituirla nei favori della Regina Anna, con il suo carattere dolce, riservato e remissivo. 
Alla fine a Regina la congedò nel 1710/1711: ma il commiato di Sarah fu tempestoso e complicato anche dalla spinta degli avvenimenti politici, che ormai le dividevano: Sarah finì per ritirarsi in preda ad una vera crisi isterica. Da quel momento non si sarebbero più riviste. La decadenza poi fu indirizzata al duca di Marlborough, che i suoi nemici potevano orami impunemente attaccare; il congedo della Regina a questo valoroso soldato (che vinse il Re Sole a Blenheim, a Ramillies, a Malplaquet) fu segnato da una tipica ingratitudine Stuart: infatti era nelle tradizioni di famiglia abbandonare i migliori servitori con la più crudele freddezza: la lettera attraverso la quale la Regina rinunciava ai servigi di Marlborough fu redatta con parole così offensive, che John Churchill la gettò nel fuoco e non la menzionò mai più.

Sarah così partì con suo marito per l'estero nel 1713. 
Dopo la morte del Duca suo marito, lei si occupò del completamento della costruzione del Palazzo di Blenheim, sempre litigando con energia col suo architetto, Sir John Vanbrugh, e con la maggior parte dei suoi parenti.

Il Senso di Colpa della Regina Anna

La Regina Anna era sposata con il principe Giorgio di Danimarca, un uomo che non aveva nulla di notevole se non una certa avvenenza nordica, con occhi celesti e capelli biondi, ed una certa goffaggine con le lingue: pare che dopo 20 anni di soggiorno a Londra non fosse ancora in grado di esprimersi con un inglese decente. Tuttavia è stato un matrimonio felice, in quanto dopo molti anni di matrimonio, era evidente a tutta la Corte l'attaccamento della coppia reale.

Tutta la vita la Regina Anna si portò dentro un complesso di colpa per essersi schierata dalla parte degli oppositori e nemici di suo padre, Guglielmo d'Orange, e per di più tormentata dal fatto che a portarla a questa scelta fu proprio l'attaccamento che lei aveva nei confronti dei suoi due amici di infanzia più stretti: Sarah e John Churchill, che alla fine si erano rivelati come veri e propri tiranni, che avevano usato l'amicizia della Regina per ascendere sempre di più politicamente.

Dominata da questo rimorso, Anna vide la morte dei suoi numerosi figli durante il parto come il segno di una punizione divina associata alla sua colpa verso il padre. La Regina dal 1683 al 1700 era sempre in stato interessante, partorendo ogni anno: 12 di queste gravidanze non giunsero a termine, e di coloro che sopravvissero al parto, uno nacque morto e gli altri 5 non riuscirono a superare la prima infanzia. Anna vide la mano di un Dio vendicatore, che puniva inesorabilmente lei e i suoi figli per la sua slealtà verso il padre Guglielmo II. Questo rimorso lo tenne sino alla morte, infatti una delle sue ultime liti con il cognato, fu il desiderio di Anna di porsi in lutto per il padre, che era morto nel 1701!

Torna alla Home

Torna a Versailles

Vai in GFHbaroque

Vai in haendel.it