In occasione di uno degli eventi proposti dalla 

 

The Capriccio in B falt major,” sopra la lontananza del suo fratello dilettissimo”, war written at Arnstadt in 1704.

The title indicates that it was composed to mark the departure of Bach’s elder Johann Jakob, who took part as an oboist in the military campaigns of King Charles XII of Sweden.

No doubt Bach got the idea for this work from similary programmatic keyboard pieces by Johann Kuhnau (1660 to 1722), his predecessor in the position of Cantor at St.Thomas’s Leipzig, which he was to occupy many years later. It is nevertheless a fascinating keyboard piece, remarkable above all for its third movement –whose heading. “Adagissimo” suggests that it is not be taken too seriously – above an ostinato bass figure in fourths (“Lamento bass”), and for its concluding fugue.

Il racconto è frazionato in sei sezioni

1 - Arioso - Adagio

È una lusinga degli amici per trattenerlo dal partire

2 - Vicende

È una rappresentazione delle diverse vicende cui potrebbe andare incontro nel paese straniero

3 - Adagiosissimo

È un lamento generale degli amici

4 - E' un lamento generale degli amici

Qui arrivano gli amici, che, rassegnati a non vederlo cambiare idea, prendono congedo da lui

5 - Aria di Postiglione - Allegro poco

 

6 - Fuga all'imitazione di Posta

 

Il primo brano, intitolato È una lusinga degli amici per trattenerlo dal partire, si basa su una melodia di seste e terze parallele, che nasconde internamente il presagio di un riferimento ai corni. Il tema viene interrotto dall'imitazione dello squillo di una cornetta di postiglione, nota fin dal Medioevo col nome di Hiefhorn. La tonalità scelta è il si bemolle maggiore, che le teorizzazioni seicentesche sugli affetti ritengono calma e serena.
Il secondo brano è un fugato in sol minore, col sottotitolo È una rappresentazione delle diverse vicende cui potrebbe andare incontro nel paese straniero. Con venti battute, le note arrivano a toccare tonalità molto lontane: da sol minore a do minore, poi fa minore, si bemolle minore, mi bemolle minore, per poi tornare al fa minore e do maggiore. Bach rievoca in questo modo il viaggio che il protagonista si appresta a compiere.
Il terzo brano, in forma di passacaglia e nominato È un lamento generale degli amici, è descrittivo della fermezza con cui il viaggiatore non viene convinto a non partire. Gli amici, dunque, si dolgono per la sua decisione. Il pezzo è caratterizzato da cromatismi dolorosi nello stile dei lamenti di Froberger e Pachelbel nel basso ostinato e nella melodia, dove si ripetono frequentemente ritardi. La tonalità del fa minore, esprime, secondo Johann Mattheson, una paura condivisa dal gruppo di amici, dolce e pacata, ma contemporaneamente profonda e grave. Il pezzo ha carattere dolente, e con la curiosa indicazione di Adagiosissimo e dalla forte omogeneità ritmica.
Nel quarto brano, Qui arrivano gli amici, che, rassegnati dalla sua pertinacia, prendono congedo da lui, l'armatura di chiave reca due bemolli, ma modula costantemente. Il pezzo è basato su un motivo di scale discendenti. Alla nona battuta, i fa che si ripetono in controtempo sembrano richiamare in modo imperioso e vicino: si genera un'atmosfera di attesa che dura alcune battute, dal momento che la vettura postale è già in arrivo.
Il quinto brano, Aria di Postiglione, è suddiviso in due parti: una melodia che si estrinseca su una doppia scala ascendente e poi discendente si intreccia e si alterna col tema della cornetta del postiglione, in ottave discendenti ripetute. Questo motivo si presenta dapprincipio nel registro acuto, per rappresentare la lontananza della vettura, e poi si avvicina sempre più al registro medio e basso, poichè il mezzo di trasporto è arrivato. La tonalità è si bemolle maggiore, calma e serena, ma anche decisa e coraggiosa. Nella partenza, tuttavia, sembra già almanaccarsi un ritorno, per la presenza di semicrome, i cui gradi prima si allontanano dalla tonica e poi ritornano ad essa.
Il sesto ed ultimo brano è una fuga il cui controsoggetto è ricavato dal tema presente nel brano precedente, l'Aria di Postiglione. Si tratta della parte più complessa dell'intera composizione, sia strutturalmente, che interpretativamente. La tonalità di si bemolle maggiore, l'andamento Vivace, le note ribattute e le figurazioni in semicrome creano un'atmosfera aperta e brillante.

Si annette alla presente registrazione anche il video della esecuzione live, 

tenutosi presso l'Associazione Cembalistica di Bologna

VIDEO

per il ciclo

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A cura di

Il Principe del Cembalo - Faustina da Versailles

Alessandro - Carla - Andrea

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