François Francoeur

 

( Parigi, 21 Settembre 1698 - Parigi, 5 Agosto 1787 )

detto

Le cadet

 

Fu sia violinista che compositore, e sicuramente il membro più illustre della famiglia: il suo nome è rimasto legato a quello di François Rebel, del quale fu collaboratore ed amico inseparabile.

La musica di Parigi all'epoca era incentrata su tre poli, la Corte, l'Accademia Reale di Musica (il futuro Opéra) e i "Concerts Spirituels", e Francoeur spaziò su tutte e tre come violinista, compositore, amministratore e direttore, denotando la sua polivalenza.

L'Opéra fu quella che assorbì le maggiori energie di Francoeur. Entrò all'età di 15 anni, come "dessus" di violino nell'orchestra di cui poi, nel 1739, fu direttore.

La carriera di Francoeur fu quindi legata profondamente a quella dell'opera lirica francese, ma le sue responsabilità non gli impedirono di impegnarsi contemporaneamente nelle cariche a Corte, luogo in cui dal 1727 ricoprì il ruolo di compositore della musica da Camera del Re.

Venne insignito, nel 1729, degli ordini reali di Notre-Dame du Mont-Carmel e di Saint-Jean de Jérusalem.

Nel 1730 si unì in matrimonio Elisabeth-Adrienne Le Roy, figlia dell'attrice Adrienne Lecouvreur, da cui ebbe 2 figli.

Nel 1730 prese il posto di Sénaillé fra i 24 violini del Re, rimanendoci sino al 1756, anno in cui fu dimissionario dal posto di compositore della Camera, non riuscendo a seguire al contempo il violino, la composizione, l'Opéra e la Direzione della musica a Corte, giacché era dal 1744 succeduto a Colin de Blamont, Sovrintendente della musica del Re.

Nel novembre 1755 fu tra i testimoni (con la Marchesa de Pompadour e parecchi musicisti ordinari del Re) al matrimonio di Louise-Henriette, figlia dell'amico François Rebel con Mantin Girard, ispettore generale della manifattura di tabacco alle "fermes générales".

Dal 1760 in sostanza ebbe direzione e autorità su tutto quanto si faceva di musica a Parigi, condividendo questa influenza con il suo inseparabile amico Rebel.

Fu reso nobile nel giugno 1764 e ottenne la distinzione (riservata ai sovrintendenti della musica) di Cavaliere dell'Ordine di San Michele (1765).

Con Rebel, ebbe la direzione artistica dell'Opéra, dal 1757 al 1767, allo scopo di risollevare la cattiva situazione finanziaria. Per il teatro, Rebel e Francoeur composero fino al 1773 (Les Mélanges Lyriques) e furono così tra i rari artisti francesi ad aver composto delle tragédie-tyriques (ad eccezione di Rameau) durante gli anni che sono stati etichettati come "Il Grande Silenzio dell'Accademia Reale di Musica".

Questa doppia autorità "Francoeur - Rebel" ha visto tenere le redini del governo musicale, nel momento in cui Parigi viveva le polemiche della querelle musicale dei bouffons, assolutamente incapace di individuare serenamente i rispettivi meriti della musica italiana e francese, acuita da Jean-Jacques Rousseau che venne alla ribalta con il suo "Devin du Village".

La sua collaborazione continua con Rebel rende difficoltoso il discernimento fra lo stile personale dei due autori. Fra le rare opere firmate dal solo Francoeur, 2 libri di sonate per violino e continuo, ci illustrano una personalità italianizzante, discepola di Jean-Marie Leclair e, per conseguenza, di G. E. Somis e di Corelli, capace di riunire elementi italiani, come le sonate da chiesa e da camera, la tecnica dell'arco, le doppie corde, l' ornamentazione degli adagio, ad una tecnica di costruzione musicale francese, come le suites di danze.

Nel campo della musica teatrale, una delle più celebri produzioni Francoeur - Rebel resta (insieme con Pyrame et Thisbé, che ebbe un immenso successo) Scanderberg, rappresentata nel 1735 su libretto di Houdar de la Motte e ripreso nel 1763 a Fontainebleau. Con i suoi cori caratterizzati da scrittura polifonica, da arie di balletto dove è palese l'influenza di Rameau, quest'opera sembra " un'ultima manifestazione della tragedia lullista, nella quale si incomincia a intrassentire lo stile dell'opera comica".

Francoeur fu legato non solo alla notorietà al tempo come compositore, ma anche come strumentista virtuoso; infatti risulta che suonò nel 1726 ai "Concetts Spirituels" con Rebel nell'interpretazione di una sinfonia a 2 violini, dopo un viaggio a Vienna (1720) con il generale de Bonneval e a Praga (1723), dove ebbe modo di partecipare assieme al suo amico Rebel all'Incoronazione dell'Imperatore Carlo VI.

Era il tempo in cui Francoeur conobbe Marpurg, Quantz e Fux.

Perfetto rappresentante del suo secolo, Francoeur fu coinvolto in scandali della società in cui viveva: in effetti parecchi affari sospetti sembrano toccarlo da vicino e, fra questi, un dramma avente come protagonista un ricco ebreo olandese, Du Lys, e la celebre Pellissier dell'Opéra.

Si ricordi inoltre che nei manoscritti delle opere di Francoeur è difficile distinguere ciò che è effettivamente originario di François, da quello che di lui venne elaborato dal nipote Louis-Joseph.

 

 


“Pyrame et Thisbé” (Parigi, 1726)
scritto in collaborazione con François Rebel

 

 

Composizioni

 

Opere Teatrali

(tutte in collaborazione con P. Rebel e in gran pane rivedute dai nipote Louis-Joseph):

Pyrame et Tisbé (libretto J.L.I. de la Serre, Parigi, 1726);

Tarsis et Zélie (Id.; ivi, 1728);

Pastorale héroique (ivi, 1730);

Scanderberg (H. de la Motte e la Serre; ivi, 1733);

Le ballet de la paix (P. C. Roy; ivi, 1738);

Le retour du Roi à Paris (Id., 1744);

Les Augustales (Id.; 1744);

La félicité (Id.; Versailles, 1745);

Zélindor Roii des sylphes (F. A. Moncrif; ivi, 1745);

Le trophée (Id.; Parigi, 1745);

Ismène (Id.; Versailles, 1747);

Le prince de Noisy (C. A. Leclerc de la Bruyère; ivi, 1749);

Les génies tutelaires (Moncrif; Parigi, 1751, perduta);

Le temple de mémoire (M. Nonant; id.);

Programmes des fées (Fontainebleau, 1753, id.);

Le magnifique (Lamotte; ivt 1753, id.).


Intermezzi per:

L'amour pour l'amour (forse del solo Rebel; Versailles, 1765);

Iphis et Iante (Roy; Fontainebleau, 1769);

Les mélanges lyriques (da Ismene e Zélindor; Parigi, 1773).

 

Addizioni a:

Persée di Lully,

Tour enchantée di Dauvergne,

Alcyone di Marais,

Dardanus, Hippolyte et Aricie, Zais e Zoroastre di Rameau;

De profundis, mottetto (1752, perd.);

Recueil de différents airs de symphonies;

Recueil de symphonies composées soit pour les opéras de ces auteurs (Francoeur et Rebel) soit pour les opéras d'autres auteurs;

Airs propres pour le Tympanon;

Pièces de trompettes copiées par Philidor.

 

Inoltre:

Airs sérieux et à boire a 1 et plusieurs voix avec ou sans accompagnements (Parigi, 1720);

10 sonates per violino e continuo libro I (ivi, 1720);

12 sonates per violino e continuo libro II (la XII con violoncello o basso di viola obbligato; Parigi, dopo il 1730);

Symphonies du festin Royal de Mgr le comte d'Artois. Fanfares (ivi, 1773).

 

 

 

Discografia

 

punto elenco

Symphonies pour le Festin Royal du Comte d'Artois
Le Simphonie du Marais, dir. H. Reyne 
Virgin
(1 CD medio prezzo, 1993)

 

 

 

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A cura di  Arsace

 

www.haendel.it

 

Ultimo aggiornamento: 22-10-21