Gabinetto del Consiglio

Questa Sala fa parte di quella sezione del Primo Piano della Reggia di Versailles che viene denominata "L'Appartamento del Re": tale sezione è formata da 5 sale, che sono:

La Sala delle Guardie del Re - La Sala del Grand Couvert - L'Anticamera Occhio di Bue - La Camera da letto del Re - Gabinetto del Consiglio.

Ultima stanza che completa l'Appartamento del Re, avrebbe come nome più appropriato "Gran Gabinetto del Re": qui Sua Maestà convocava i suoi Ministri e si faceva politica. Qui il Re firmava i contratti matrimoniali dei Principi della sua Famiglia.

 

Due visuali della Sala del Gabinetto del Re a Versailles

Sempre in questa sala, il Re dopocena riuniva i Principi, qui il Sovrano riceveva le condoglianze o le congratulazioni; e sempre qui il Re si faceva presentare le dame, dotate di titolo e da poco tempo a Corte, ed in certe occasioni anche le dame della Halle di Parigi.

Nel 1755 il Salone raggiunse la dimensione che si può ammirare tutt'oggi: infatti il Re Luigi XV, volle far riunire l'Ex-Gabinetto interno con il Gabinetto delle Parrucche e dei Termini (dal nome delle sculture che la ornavano), ed impartì l'ordine all'architetto Gabriel, che si avvalse anche dei pannelli scolpiti - attualmente presenti lungo le pareti - da Jules-Antoine Rousseau: essi costeggiano un camino di marmo screziato sfumato in rosso e color bruno, decorato con bronzi dorati. 

Sono presenti dei sovrapporte dipinte da Houasse, che però derivano dal Grand Trianon, e che hanno sostituito i lavori di Nicolas Poussin, che si trovano oggi al Louvre.

Sopra il camino è presente un grosso orologio a pendolo, fatto fare per Luigi XV, ed ai lati due vasi di Sévres posti qui sotto il Regno di Luigi XVI.

I busti di Alessandro e di Scipione sono stati posti qui sotto l'Ancien Régime.

Il tavolo centrale drappeggiato con i due seggiolini pieghevoli, ricordano l'impiego del luogo che per più di 100 anni furono prese le decisioni fondamentali per il Regno di Francia con conseguenze spesso europee (fra cui possiamo ricordare il rovesciamento delle alleanze nel 1756, ed anche, nel 1775, la decisione che prese il Re nella partecipazione alla guerra di Indipendenza Americana).

 

A cura di

Arsace da Versailles