
CANTORE
E MAESTRO DELLA CAPPELLA PONTIFICIA
ALLA
FINE DEL XVII SECOLO

Martedì
28 dicembre 1683, Festa dei Santi Innocenti, il Collegio dei Cantori
Pontifici tenne la consueta Congregazione per la elezione dei nuovi Officiali.
A tale scopo, i Cantori si riunirono nella Cappella Sistina in Vaticano,
nella quale, dopo l’invocazione dello Spirito Santo da parte del
Maestro di Cappella, fu dato inizio alla riunione.
Gli
Officiali dell’anno in corso, Giuseppe Vecchi, Maestro di
Cappella, Giuseppe Fede, Camerlengo e Giovanni Matteo Leopardi,
Puntatore, ringraziarono il Collegio per l’onore loro concesso di
guidare le sorti della illustre istituzione.
Nel
corso degli scrutini, a cui parteciparono 30 Cantori, venne eletto Maestro
di Cappella per il 1684 il basso Francesco Verdone e Camerlengo
Don Giuseppe Fede. Subito dopo, si passò alla votazione per la nomina
del Puntatore, che vide l’elezione di Don Gregorio de Giudici.
Quest’ultimo,
conformemente al solito, prestò giuramento nelle mani del Maestro di
Cappella di osservare e far osservare le Costituzioni e le consuetudini
del Collegio dei Cantori Pontifici.
Nel
suo ufficio di Puntatore, Don Gregorio, in qualità di segretario
del Collegio, era tenuto a verbalizzare con precisi particolari tutta
l’attività del sodalizio, nelle varie cerimonie del calendario
dell’anno liturgico, in cui era prescritto l’intervento dei Cantori
Pontifici.
Nello
stesso tempo, il Puntatore,
aveva l’incombenza di registrare le inadempienze dei Cantori che
venivano “puntate”, cioè registrate e multate secondo le severe
prescrizioni delle Costituzioni del Collegio.
In
ossequio alle disposizioni ed ai dettami delle Costituzioni, ogni
cantore aveva l’obbligo di intervenire alle cerimonie senza alcun
ritardo, con un contegno di gravità e modestia, mentre erano attribuite
precise istruzioni a riguardo del silenzio, la cura della tonsura
clericale, del vestiario, l’attenzione e la diligenza nel voltare le
carte dei codici musicali utilizzati nel canto.
In
particolare, l’assoluta perfezione richiesta nella interpretazione
delle composizioni, comportava la segnalazione di ogni minimo errore
compiuto dai cantori nell’esecuzione dei brani (come l’intonazione,
i tempi e l’ingresso delle varie voci), a cui seguiva la severa
ammenda di ognuno di essi.
Nel
caso di inosservanza di tali prescrizioni, al cantore responsabile della
violazione veniva comminata una multa espressa in bajocchi, da parte del
Puntatore, che la registrava nel Libro dei Punti o Diario
Sistino di quell’anno.
Nel
Diario Sistino, la cronaca degli avvenimenti salienti delle
cerimonie liturgiche pontificie registrava minuziosamente, “a perpetua
e futura memoria”, alcuni dati fondamentali, insieme a qualche breve
notizia di particolare rilievo sulla celebrazione stessa, il luogo in
cui essa si svolgeva e la presenza del celebrante, nella persona del
Papa, di un Cardinale o di un Vescovo Assistente al Soglio.
Queste
preziose memorie, scandivano, con assoluta regolarità, tutta la vita
della Corte Pontificia, vista attraverso il privilegiato dei Cantori
della Cappella Pontificia, il cui Collegio era inserito a pieno titolo
fra i ceti più prossimi alla sacra persona del Papa.
Il Diario Sistino del 1684, redatto da Don Gregorio de
Giudici nella sua qualità di Puntatore consta di 40 pagine ed è
molto accurato e ricco di informazioni e notizie sul rituale delle
festività dell’anno liturgico e sugli interventi musicali. Questo
volume è uno dei pochi in cui siano forniti numerosi elementi preziosi
per una conoscenza del repertorio della Cappella Pontificia e della
tradizione musicale che fu un costante punto di riferimento della Scuola
Musicale Romana nella seconda metà del XVII secolo.
Infatti nelle sue memorie, Don Gregorio precisò gli autori ed i
titoli dei brani polifonici eseguiti dai Cantori Pontifici durante
alcune celebrazioni solenni alle quali il Collegio intervenne. Per tali
motivi, come ha segnalato il Prof. Giancarlo Rostirolla, il Diario
Sistino redatto nel 1684 è ricco di molti dati interessanti e
preziosi per gli studiosi ed i cultori della Storia della Cappella
Pontificia.
Il
Diario Sistino del 1684 reca nel frontespizio la dicitura autografa:
LIBRO
DELLI
. PUNTI . DE
SIGNORI
. MUSICI
DELLA
. CAPPELLA
PONTIFICIA
DA
GREGORIO DE
GIUDICI
. REGISTRATO
NELL’ANNO
. MDCLXXXIV
Nelle prime due facciate successive, Don Gregorio riporta
l’elenco di tutti i Musici della Cappella Pontificia, con il loro nome
e cognome, seguito dai Cappellani, gli Scrittori ed il Custode della
Cappella Pontificia.
A
pagina 2 inizia la cronologia degli avvenimenti rilevanti che,
nell’anno 1684, interessarono il Collegio dei Cantori Pontifici.
Il
primo gennaio, sabato, Circoncisione di Nostro Signore Gesù Cristo,
vi fu Cappella Papale nella Cappella Sistina al Vaticano. Cantò la
Messa il Cardinale inglese Filippo Tommaso Howard di Norfolk, con
l’intervento del Sacro Collegio, ma non fu presente il Sommo Pontefice
Innocenzo XI, perché indisposto.
Prima
della Santa Messa, il Maestro di Cappella Francesco Verdoni, il
Camerlengo Don Giuseppe Fede e Don Gregorio de Giudici, Puntatore, si
recarono dal Maggiordomo Mons. Mazzei per gli auguri di buon anno e per
consegnargli il mandato delle mance per il Collegio, solite a concedersi
dal Papa in queste occasioni (c. 2r).
GENNARO
6 Giovedì festa dell’Epifania. Cappella Papale nella
Cappella di Sisto nel Vaticano cantò la messa l’Em.mo Card.le
Ottoboni con l’assistenza del Sacro Collegio, N.S. indisposto; tutti
li SS.ri Compagni presenti, nel fine della messa intimai il servitio per
il giorno seguente, e che la Domenica prossima si sarriano lette le
Costituzioni conforme al solito nella med. Cappella à hore sedici (cc. 2 r et v).
9 Domenica - radunarosi tutti li SS.ri Compagni serventi
nella solita Cappella di Sisto nel Vaticano à hore sedici furono lette
le Costituzioni … dopo lette le Costituzioni, tutti genuflessi,
rendessimo le gratie al Sig.r Iddio, et avvisai il servitio per il
giorno seguente (c.
2v).
FEBRARO
2 Mercordì - festa della Purificatione della B.V.M. Capp.
Papale nella Cappella di Sisto al Vaticano fece la beneditione et la
distributione delle Candele N.S. cominciando p.a dal sac. Collegio delli
Em.mi Card.li con l’assistenza dell’Ambasciator di Francia d’Etré,
e delli Principi del Soglio, poi susseg.nte per ordine à tutti
gl’altri, è fù fatta la processione solita per la sala Regia. N.S.
portato in sedia accompagnato dall’Ambasciatore sud.o et Prencipi del
soglio, da tutta la prelatura, e dal sac. Collegio come il solito.
L’Em.mo Card.le Carpegna cantò messa con l’assistenza
di N.S. e del sac. Collegio, tutti li nostri SS.ri Compagni diligenti (
c. 4v).
MARZO
19 Domenica di Passione - Capp. Papale nella Capp. Di
Sisto nel Palazzo Vaticano, cantò la messa Mons.r Buttini con
l’intervento del Sac. Collegio, tutti li SS.ri Compagni diligenti e
feci consapevole che si facevano le prove dell’opere che si dovevano
cantare la settimana santa, per poterle concertare per martedì futuro (cc. 7v e 8r).
21 Martedì - furono fatte le prove da cantarsi nella
settimana santa, e furono date le cotte per la festa della SS.ma
Nunziata (c.
8r).
Con
la Settimana Santa, la descrizione diviene ancora più minuziosa.
26 Domenica delle Palme, Cappella Papale celebrata nella
Cappella Sistina dal Cardinale Crescenzi, con la benedizione e
distribuzione delle Palme. Terminata la distribuzione delle Palme, vi fu
la processione che per la Sala Regia tornò in Cappella, dove venne
cantata la Santa Messa con il Passio (cc. 8 r et v).
29 Mercordì Santo - al matutino Capp. Papale nella Capp.
di Sisto, N.S. indisposto fece la funzione l’Em.mo Card. Cibo con
l’assistenza del Sac. Collegio, e fù cominciato l’officio alla p.a
Lamentazione quale si cantò in canto figurato di Gregorio Allegri.
Dopo aver precisato che la
Seconda Lamentazione
venne eseguita in canto plano, il Puntatore registrò
l’esecuzione del Miserere di Gregorio Allegri a due cori (cc.
8v e 9r).
30 Giovedì Santo - cantò la messa l’Em.mo Card.le Cibo
con l’intervento del Sac. Collegio, e fece la funtione portanto il
SS.mo al sepolcro accompagnato dalli Em.mi e Sig.ri Prelati, et altri,
finita la messa fece la funtione della lavanda delli Apostoli in
mancanza di N.S. quale era indisposto, finita la fontione s’andò al
solito tinello, e nesuno si lamentarono come furono trattati; alla d.
funtione nessuno mancò delli nostri SS.ri Compagni.
Giovedì al giorno dell’offitio fece la fontione l’Em.mo
Card. Azzolini, con l’assistenza del Sac. Collegio, N.S. non calò per
l’indisposizione.
La
Lamentazione del Primo Notturno, fu in canto
figurato del Palestrina.
Nel
Terzo Notturno, Don Gregorio de Giudici cantò
la VII Lezione.
A conclusione, venne cantato il Miserere di Matteo
Simonelli a due cori (cc. 9r et v).
Il 31 Venerdì Santo - Cappella Papale nella Cappella
Sistina. La funzione venne celebrata dal Cardinale Azzolini che riportò
processionalmente il Santissimo Sacramento dalla Cappella Paolina alla
Cappella Sistina. Alla Profetia Il Sig.r Carlo Ant.o Anotò, e si portò
molto bene. Seguì
il canto del Passio, affidato a tre cantori e gli Improperi
a due cori.
Sempre Venerdì Santo all’Offitio, dopo le
Lamentazioni
ed i Notturni venne cantato il Miserere di Felice Anerio a
due cori (cc. 10r-11r).
APRILE
1° Sabbato Santo - nella solita Cappella di Sisto al
Vaticano la funtione fù fatta senza intervento di N.S. quale era
indisposto, con l’assistenza del Sacro Collegio; principiato dal
Diacono Mons. Casali lumen Christi li nostri Compagni lesti furono nel
rispondere, e nesuno mancò in quella mattina, fu cominciato dal d.o
Diacono à cantarsi l’Exultet per la bened.no del Cereo doppo furono
cominciate le profetie cominciandosi dall’ultimo cantore, sino al
duodecimo.
La decima
Profetia fu cantata da Don Gregorio de
Giudici.
Finite le profetie si cantorono le litanie de Santi e
subito finite si cominciò la Messa quale fù cantata dall’Em.mo
Card.le Lauria; ogn’uno in quella mattina si portò bene (c. 12r).
2 Domenica Pasqua di Resurrettione - Capp. Pap. al
Vaticano nella Capp. di Sisto, cantò Messa il S.r Card.le Ludovisi con
l’assistenza del Sacro Collegio, e perché N.S. era indisposto per
quest’anno il popolo non hebbe la beneditione. Il nostro Camerlengo
andò dal Maestro di Camera se N.S. voleva li soliti mottetti al pranzo
e li fù risposto ch’andassimo à pranzo che N.S. non voleva mottetti
per quella mattina et il nostro Camerlengo si trasferì da Mons.r
Magiordomo per far passare il md.to delle mancie da N.S., poi ci
n’andassimo al tinello, dove fossimo ben trattati, tornati in Cappella
dividessimo l’ove benedette, e l’altre paste di zuccaro solite darsi
da N.S. in giorno di Pasqua con l’Agnello benedetto, quale fù dato al
Sig.r Gio: Matteo Leopardi, benché sia regalia che de iure vada al S.r
Camerlengo
(c. 12v).
MAGGIO
21 Dom.ca di Pentecoste - Cappella Papale nella Chiesa di
S. Pietro, Nostro Sig.re calo in sedia Pontificalm.te accompagnato dal
sac. Collegio servito dall’Ambasciadore di Francia Principi e Prelati,
cantò messa il S.r Card. Ottoboni, tutti li SS.ri Compagni diligenti,
si doveva in q.ta matt.a andare à pranzo al solito tinello à palazzo mà
perche non era comodo à quelli che dovevano accomodare per d.o pranzo
ci venne avvisato dal nostro Camerlengo ch’andassimo à pranzo à Casa
con pigliare il solito emolum.to d’un scudo per uno del pranzo e ci fù
intimato il Vespero secreto per hore 21 à hore 22 fù cantato il
vespero secreto nella Cappelletta solita alla presenza di N.S., e tutti
quelli della Camera secreta dove che de nostri compagni non mancò
nesuno
(c. 16r).
22 Lunedì - s’andò processionalm.te da S. Pietro in S.
Spirito per conquistare il S. Giubileo concesso in quella Chiesa conf.e
l’intenzione di N.S. P. Innocenzo XI regnante (cc.
16 r et v).
27 Sabbato p.o vespero della SS.ma Trinità - capp. Papale
nella solita cappella di Sisto, fece la funtione il S.r Card. Azzolini
con l’assistenza del Sac. Collegio, N.S. absente (c. 16 v.).
28 Domenica festa della SS.ma Trinità - Capp. Papale
nella Capp. di Sisto al Vaticano, cantò messa il Card.le Azzolini con
l’assistenza di N.S. e del sac. Collegio (c. 16v).
31 Mercordì Capp. Papale p.o Vespero della Solennità del
Corpus D.ni - fece la funtione il S.r Card.le Cibo con l’assistenza
del sac. Collegio, tutti furono presenti (c. 17r).
GIUGNO
1 Giovedì festa del Corpus D.ni - capp. Papale, N.S. non
calò, e così disse messa bassa l’Em.mo Card. Cibo al quale furono
cantati li soliti mottetti da cantarsi nella messa in d.a festa. Si
cominciò la processione per ordine come il solito cominciando dalla
Cappella di Sisto dove uscì l’Em.mo Card.le Cibo con il SS.mo
Sacram.to in mano accompagnato dalli SS.ri Card.li, e Prelati con
quantità di torcie si fece il solito giro sino alla piazza di S.
Giacomo detto scossacavalli, e si ritornò per li portici sino
all’Altare maggiore di S. Pietro dove arrivato che il SS.mo e posato
sopra l’altare magiore, diede la Benedizione al popolo, poi tornassimo
a casa
(c. 17v).
28 Mercordì Vigilia di S. Pietro - calò N.S.e in sedia
Pontificale nella Chiesa di d.o Santo accompagnato dal sac. Collegio
Ambasciatori Principi; si cantò il p.o Vespero quale finito si mise di
nuovo in sedia e venne verso la porta della Chiesa, dove ricevé la
Chinea dal Principe S. Bono Ambasciatore estraordinario; tutti li nostri
compagni presenti
(c. 19r).
29 Giovedì festa di S. Pietro - calò N.S.e in sedia
pontificalm.te nella Chiesa di S. Pietro accompagnato e servito dal sac.
Collegio e dal S.r Ambasciatore di francia, e Principi, e Prelati, et
assisté pontificalm.e alla messa, la quale fu cantata dall’Em. S.r
Card.le Pio; il nostro S.r Camerlengo andò per sapere se N.S. voleva li
mottetti alla tavola, li fù risposto di no, e che N.S. voleva il
vespero a hore 22, et in cambio del pranzo avessimo il md.o di un scudo
per uno, perche in palazzo non gli era comodo dare la solita tavola,
stante che N.S. era per partire per M.te Cavallo.
Alle 23 si cominciò il Vespero Secreto nella cappelletta
solita, presente N.S. e con q.ta occasione il nostro Camerlengo diede il
md.to delle mancie al Magior Domo del Papa, è la lista del pranzo
ancora per farle passare da N.S.re
(cc. 19 r et v).
SETTEMBRE
21 Giovedì - Capp. Papale nel Quirinale per la creatione
di N.S. Innoc.o XI, cantò messa il S.r Card.le Lauria con
l’assistenza del sac. Collegio. Assistette N.S. (c. 25v).
OTTOBRE
4 Mercordi - capp. Papale nel Quirinale per la coronatione
di N.S. P. Inn. XI il mede.mo assistette. Cantò messa l’Em.mo S.r
Card.le Cibo con l’intervento del sac. Collegio dei Cardinali; tutti
li SS.ri Compagni presenti.
Doppo la messa il S.r Camerlengo ci portò avviso che N.S.
non voleva li mottetti per quella mattina, e così ci n’andassimo à
pranzo nelle nostre habitationi, non perciò ci mancò il nostro solito
scudo per ciascheduno per d.o pranzo (cc.
26v e 27r).
NOVEMBRE
1 Mercordi festa di tutti li Santi - Cappella Papale nel
Palazzo Quirinale. Cantò messa il Card.le
Ottoboni con l’intervento del sac. Collegio de Cardinali. N.S.
non calò, tutti li signori Compagni presenti, eccetto che il nostro
Sig.r M.o di Cappella amalato, et ancora il signore Giuseppe Fede. In
questo giorno è solito darsi il pranzo, e perche il nostro Pontefice,
abita à monte Cavallo, dove che non ci è luogo di poter dare il
tinello, in vece del Pranzo il nostro S.r Camerlengo deve havere il
mand.to da Mo.r Magiordomo d’un scudo per ciascuno. Dopo il pranzo si
cantò il Vespero e Matutino, e Laude de Morti e la fontione la fece il
S.r Card.le Azzolini, con l’intervento del sac. Collegio, e N.S. non
calò, e furono cantate le Lettioni de Morti dalli SS.ri Musici nostri
Compagni, incominciandosi dal novizio conforme al solito (cc.
28 r et v).
2 Giovedì comemoratio omnium fidelium defunctorum. -
Capp. Papale nel Quirinale cantò messa l’Emin.mo Card.le Azzolini con
l’assistenza del Sac. Collegio. N.S. non intervenne, tutti li nostri
SS.ri Compagni presenti (cc. 28v e 29r).
DICEMBRE
3 Domenica prima dell’Advento - Capp. Papale nella
solita Cappella di Sisto nel Palazzo Vaticano con l’assistenza del
sac. Collegio, N.S. quale non intervenne, cantò messa Mons.r Arcani e fù
messa novella, tutti li SS.ri Compagni presenti.
Finito la messa Mons.r Arcani portò processionalm.te il
SS.mo Sacramento nella cappella solita per le quarant’ore correnti,
con grandissimo apparato accomodata, e con infinità di cera.
In questa mattina fù affissa la lista solita con li nomi
di tutti li SS.ri Compagni serventi finche ogn’uno sapesse q.do li
toccava la sua hora in questi giorni, nelli quali il Santissimo
Sacram.to stà esposto, con il consueto (c.
33r).
4 Lunedì - nessuno mancò in fare ogn’uno la sua debita
hora come in lista fù notato (c. 33v).
5 Martedì - si levarono le quarant’hore dalla Cappella,
e p.a furono cantate le litanie da due soprani, e poi fù detta la messa
bassa dal sotto sacrista et in tanto furono detti dui mottetti soliti
all’offertorio, et all’elevatione
(c. 33v).
24 Domenica Vigilia della Natività di N.S. Giesù Cristo
- Vespero Papale, nella cappella al Quirinale con la presenza del sac.
Collegio. N.S. non intervenne essendo indisposto. Il S.r Card.le Cibo
fece la funtione, mancò similmente il S.r Fabri. Al fine del magnificat
venne il S.r Franc.o Verdoni nostro Maestro di Cappella, con il quale ci
rallegrassimo tutti della ricuperata salute, e li fù concesso di poter
venire in Cappella in suo arbitrio.
La notte à hore quattro fù cominciato il matutino nella
mede.ma Cappella alla presenza del sac. Collegio de Card. N.S.
indisposto, e furono cantate le lettioni delli 3 notturni dalli nostri
sig.ri Compagni cominciandosi dal novizio, sino all’ottavo, perche la
nona lettione la canta il celebrante q.le fù il S.r Card. Ovardi
Inglese frate della Minerva.
Finito il Te deum fù cantata la messa dal mede.mo Card.,
quale finita ci n’andessimo à Casa (cc. 35 r et v).
25 Lunedì Natività di N.H. Iesù Xsti - Cappella Papale
nel Palazzo Quirinale, N.S. non intervenne. Cantò messa l’Emin.mo
Card. Ludovisi con l’assistenza del sac. Collegio, si fece la solita
comunione dalli SS.ri Card.li Diacon;; tutti li SS.ri Compagni presenti,
et in questa mattina si doveva havere il solito pranzo, ma per la
comodità mancante nel Quirinale, ò per dir meglio scomodità, in vece
di esso avessimo il solito mandato di scudi 1.
Il giorno à hore 22 fù cantato il Vesp.o secreto nella
solita cappella alla presenza di N.S.; tutti li nostri signori compagni
intervennero con ogni puntualità (cc. 35v e 36r).
26 Martedì Festa di S. Stefano Protomart.re - fù
Cappella Papale nel Palazzo del detto Quirinale, N.S. non intervenne,
cantò messa l’Emin.mo Card. Nerli con l’intervento del sac.
Collegio; tutti furono diligentissimi (c.
36r).
27 Mercordì festa di S. Giovanni - Capp. Papale nel
Quirinale cantò messa il S.r Card. D’Etré francese, fratello del
Ambasciatore presente ordinario con l’assistenza del sac. Collegio,
N.S. non calò; tutti li nostri SS.ri Compagni puntuali. Finita la messa
feci intendere alli nostri meritissimi Compagni, che il S.r Card.
Protettore aveva sodisfatione di parlare con tutti della nostra Cappella
p.a che si facesse la solita Congregatione per fare li ufficiali novelli
per l’anno entrante (cc.36
r et v).
31 Domenica Vigilia della Circoncisione
di N.S. Giesù. - Cappella Papale nel Quirinale, N.S. absente,
ufficiò il S.r Card. Crescentio alla presenza del sac. Collegio; tutti
li Sig.ri nostri Compagni mostrarono la solita loro puntualità per non
dare occasione à me per l’ultimo giorno di q.to officio di non
segnare, come diligentissimam.te hò segnato tutto questo anno con ogni
integrità, e sincerità, senza rispetto di qual si voglia, facendo
nella mia arme una bilangia, come al cognome perciò se per accidente
avessi errato preter intentionem è di qualsivoglia difetto possibile
prego la bontà di tutti li nostri SS.ri Compagni volermi condonare e
compatire dichiarandomeli ob.mo dell’honore e prego la S.D.M. multos
annos à tutti.
Laus
Deo Amen, et B.M.V. Amen (36v e 37r).
Sempre nel Diario
Sistino, vennero registrate le numerose occasioni in cui il Collegio
dei Cantori Pontifici fu chiamato ad impreziosire, con la sua arte
impareggiabile, speciali e solenni celebrazioni durante l’anno
liturgico, nelle principali basiliche e chiese romane.
GENNARO
23 Domenica - non fù servito perche molti de nostri
compagni andarono alla Messa di Spagna in S.M. Magiore
(c. 3r).
24 Lunedì - fù cantata la messa per l’anniversario
della b.m. di Marco Marezzoli come il solito ogn’anno nella Chiesa
nova di S. Filippo, è si trovarono à queste esequie tutti puntuali con
li SS.ri Giubilati ancora (cc. 3 r et v).
29 Sabato - si andò a cantare il p.o vespero alla Chiesa
di S. Martina
(c. 3v).
MARZO
7 Martedì festa
di S. Tomaso d’Aquino - Capp. Cardinalizia nella Chiesa della Minerva,
cantò Messa Mons. Marino con l’intervento del Sacro Collegio. Tutti
li SS.ri Compagni diligenti con li giubilati ancora (c. 7r).
25 Sabbato - capp. Papale nella Chiesa della Minerva, cantò
messa l’Em.mo Card.le Ovardi, Inglese del ordine de Dominicani, con
l’assistenza del sac. Collegio N.S. indisposto; tutti li SS.ri
Compagni presenti (c.
8r).
GIUGNO
24 Sabbato - Cappella Papale nella Chiesa di S. Gio. in
Laterano per la festa della natività di d.o Santo, cantò messa l’Em.mo
Card.le Chisi Arciprete di d.a Basilica con l’assistenza del sac.
Collegio, N.S. absente; tutti li compagni diligenti (c. 19r).
LUGLIO
14 Venerdì S. Bonaventura - capp. Cardinalizia nella
Chiesa di SS. Apostoli, cantò messa Mons.r Capobianco; tutti li nostri
Compagni presenti
(c. 20v).
29 Sabbato festa di S. Marta, chiesa delli officiali di
Palazzo avendoci mons.r Maggiordomo fatto sapere che in gratia di sua
sig.ria Ill.ma fossimo andati à cantare la messa al quale nesuno replicò
bensi dissero, che ci sarebbero necessarie le carrozze per il viaggio
così caldo, quale furono mandate in più loghi per comodità delli
SS.ri Musici, fù cantata la messa sola conforme al solito (cc.
21v e 22r).
AGOSTO
15 Martedì - Capp. Papale nella Capp. di Paolo V° in
S.M. Magiore per la detta festa, cantò messa l’Emin.mo Sig.r Card.le
Nerli con l’intervento del sac. Collegio; N.S. non venne (cc. 23v e 24r).
SETTEMBRE
8 Venerdì - Capp. Papale à S.M. del popolo per la festa
della Natività della Beata Vergine Maria, cantò la messa l’Em.mo
Card. Chisi con l’intervento del sac. Collegio de Card.li; N.S. non
venne; tutti li compagni presenti
(c. 25v).
NOVEMBRE
4 Sabbato - cappella Cardinalizia nella Chiesa di S. Carlo
al Corso per la festa di d.o Santo, cantò messa mons.r Carducci. Tutti
li nostri SS.ri Compagni presenti e diligenti come anco li SS.ri
Giubilati, eccetto quelli che sono fuori di Roma (c. 29r).
7 Martedì - Esequie per li nostri compagni defunti nella
Chiesa di S. Gregorio
(c. 30r).
Le Messe di Requiem per le esequie di illustri personalità
ecclesiastiche e diplomatiche sono puntualmente annotate nel Diario
Sistino fra le celebrazioni di prim’ordine, in cui era molto
ambito l’intervento dei Cantori Pontifici.
FEBRARO
4 Venerdì - Esequie del defunto Card.le Giacomo
Rospigliosi in S.M.Magiore, alla quale si trovarono tutti li nostri
SS.ri Compagni, et ancora li giubilati (cc. 4v e 5r).
GIUGNO
12 Lunedì - capp. Papale nella capp. di Sisto messa di
Requiem per la morte del Re di Portogallo cantò messa il Card.le d’Etré
con l’assistenza di N.S. e del sac Collegio; tutti li compagni
presenti
(c. 18r).
LUGLIO
22 Sabb.o - Capp. Papale nel Quirinale per l’esequie di
Clem. X° cantò messa l’Em.mo S.r Card.le Altieri con l’assistenza
di N.S. et del sac. Collegio; tutti furono pre.ti (c. 21r).
Don Gregorio non mancò di registrare con accenti di sincera
commozione, la scomparsa di uno dei migliori cantori di quegli anni, il
soprano Francesco Maria Fede, nativo di Pistoia, celebre virtuoso. Con
un breve elogio funebre inserito negli atti del Collegio, il Puntatore
volle rendere omaggio ad una personalità di sicuro spessore, apprezzata
negli ambienti aristocratici della Città Eterna per le sue
distintissime qualità canore. Un fratello del defunto, Giuseppe Fede,
soprano ricercatissimo, anch’egli membro del Collegio dei Cantori
Pontifici, avrebbe continuato ad onorare splendidamente, con la sua
arte, la memoria dell’illustre scomparso.
MARZO
1° - Passò da questa à megliore vita il Sig.r Franc.o
Maria Fede non voglio mancare di non registrare in questo libro ad
futuram memoriam il dispiacere che ne sentì il nostro Collegio, come
Roma tutta, mentre si vidde privo di un speciale Virtuoso Musico il di
cui nome per tutto il mondo ne volava, mentre nelle più solenni
festività di Roma ne portava sempre il vanto tra virtuosi, tanto per
l’arte, come per la voce, al di cui canto si empivano le Chiese di
homini virtuosi per sentirlo tanta era l’estimazione, et il concetto
app.o li Principi, e Cavalieri teneva speciale familiarità. Chiamavasi
per Etimologia il fedino per altro Giovine oltre le prerogative dove
s’accoppiavano quelle dell’anima di Gentilezza, Bontà, Costumi, e
Prudenza è particolari tratti tutto Cortesia, tutto affetto, tutto
Prudenza, tutta virtù (c.
6v).
3 Venerdì - furono fatte le esequie per il d.o defunto
nella d.a Chiesa di Monte Santo, dove pervennero li nostri SS.ri
Compagni, etiam Giubilati Cappellani Chierici, et Custodi della nostra
Cappella con distributione di candele di una libra con decente catafalco
bene accompagnato di torcie (c.
7r).
Nelle cronache del Diario
Sistino di Don Gregorio de Giudici traspaiono anche alcune
informazioni sulle vicende politiche europee, che rivestivano
particolare importanza agli occhi del Pontefice Innocenzo XI,
riguardanti le vittorie delle armate imperiali nella secolare lotta per
la riconquista dei territori ungheresi.
LUGLIO
16 Domenica - capp. Papale nel Quirinale per l’allegria
della presa di Vacchia contro li Turchi et altri luoghi riacquistati
dalli nostri cantò messa il S.r Card.le Pio con l’assistenza di N.S.,
e del sac. Collegio dopo il post comun. Fù cantato il te deum intonato
da N.S. con lo sparo di molti mortaretti e pezzi di M.te Cavallo e
castello S. Angelo (c.
20v).
AGOSTO
13 Domenica - capp. Papale per la rotta data alli Turchi
dal Duca di Lorena sotto Buda con haver disfatto l’esercito e pigliato
tutto il bagaglio cantò messa l’Em.mo Card.le Pio con l’assistenza
del sac. Collegio (c.
23r).

Torna
all'Index di Don Gaetano De Giudici
A
cura di
Il
Principe del Cembalo - Rodelinda da Versailles
Arsace
da Versailles - Faustina da Versailles
Arbace
- Alessandro - Andrea - Carla
Stefano
Gizzi
Torna
alla Home di Versailles
Vai
a Versailles en clavecin
Torna
alla Home
Vai
a GFHbaroque.it

|